Anticipavamo nei giorni scorsi che l'esclusione dal bail-in di operatori del risparmio previdenziale avesse un fine strumentale ad utilizzare altro denaro di cittadini inconsapevoli per salvare le banche. Ne arriva conferma con le dichiarazioni della presidentessa di Poste Italiane e il possibile interessamento di Poste Vita alla ricapitalizzazione di Atlante. Nelle assicurazioni come Poste Vita il denaro di chi versa viene ribaltato sui libri dell'istituto quindi è formalmente della compagnia, non dei clienti. Che già hanno perso duecentocinquanta milioni con il primo contributo ad Atlante. E' incredibile che con queste manovre si preservino i voti di elettori che saranno quasi tutti colpiti direttamente dal raggiro, ma che nel risparmio previdenziale se ne accorgeranno solo dopo molti anni. |