La mossa di un ragazzino ieri sera quella di Di Maio che prova a sostenere chee il testo inviato al Quirinale (che dice di non averlo ricevuto, anche Mattarella una posizione chiara non la prende mai) contiene delle variazioni rispetto a quanto concordato in consiglio dei ministri. Lui era in viaggio dunque qualcuno si sarà accertato che la bozza inviata (o non inviata) fosse conforme a quanto deciso. Tutti naturalmente ignari quindi la responsabilità come la scorsa settimana sui fondi alla Croce Rossa sarà addebitata a Tria, che se avesse un pò di dignità si dovrebbe davvero dimettere. Le aggiunte sull'ennesimo scudo ai capitali esteri erano già nella bozza e poichè le coperture non ci sono si cercano miliardi qua e là. Così si cercano inoltre di guadagnare giorni se non settimane, da oggi le visite della Merkel e poi di Moscovici in Italia, per riscrivere probabilmente parte del decreto ed evitare bocciature secche. Che pena. |