Settimane tutt'altro che prefestive le prossime due, con la decisione da parte della Fed in merito ai tassi (11 Dicembre) e diverse trimestrali di alcune delle principali case di intermediazione. Dopo il varo del piano dell'amministrazione americana, che porterà ad un congelamento dei tassi sulla fascia dei mutui più a Rischio (si veda il nostro articolo nella sezione spiegazioni), l'incentivo per la Fed a ritoccare ulteriormente i tassi verso il basso è inferiore, a nostro avviso, di quello che il mercato percepisce. Un ribasso di 25 centesimi o tassi fermi porterebbero ad una forte correzione (e, azzarderemmo, all'inizio di una fase di riapprezzamento del dollaro).. A partire dallo stesso giorno arrivano le trimestrali delle case di investimento (Lehman il 13, Goldman il 18, Morgan Stanley il 19 e Bear Sterns il 20), le prime dopo l'introduzione del FAS 157, la nuova norma contabile che obbliga le banche a valorizzare a mercato i crediti illiquidi. Anche su questo fronte ci aspettiamo sorprese negative che il mercato non sta scontando. |