20-04-2016

Stati Uniti, Cosa Significa la (Quasi) Nomination di Trump per economia e borse

il tono della conferenza stampa di Trump è da candidato, sono scomparsi i riferimenti aggressivi verso il contendente (ora "Il Senatore Cruz").
A prescindere dai giudizi e dal fatto che vinca o meno le Presidenziali, l'intelligentia democratica sostiene che in caso di sua nomination si assisterà ad una vittoria schiacciante della Clinton alle eleziomi ma non escluderemmo che parte della sinistra meno giovane e arrabbiata si muova verso Trump, soprattutto se continuerà a non essere supportato dall'establishment repubblicano, sicuramente gli Stati Uniti vedranno una virata verso l'industria tradiizionale, quella che nessuno trova più chic ma su cui la Cina ha costruitio la sua fortuna. Vedremo meno consiglieri di Google nella commissione economica del Governo, la gente inizia a pensare che la new economy segua in realtà logiche di lobbysmo vecchie centinania di anni, e più espertii di energia e infrastrutture.
Vedremo anche in quel caso un completo cambiamento di atteggiamento verso il sistema finanziario europeo: una vittoria di Trump significherebbe con ogni probabilità nessun appoggio al Fondo Monetario per eventuali interventi di sostegno a favore di banche europee, soprattutto di quelle dei paesi cosiddetti periferici, a partire dall'Italia.
Cambia a nostro parere completamente il fuoco sui settori e  il modo in cui si dovranno scegliere le aziende su cui puntare.
Trump ha impostato tutta la sua campagna sul dire quello che pensa anche se non sempre pensa a quello che dice. Bello o brutto che sia è probabile che se eletto sia coerente con le sue promesse.
 
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