Nessuno si aspetta una chiara decisione da Bernanke nell'intervento di questa settimana ma mai prima d'ora si erano sentite tante pronunciazioni di esponenti della banca centrale statunitense sugli effetti della crisi europea. Riteniamo quindi sempre più probabile che nuova moneta nel sistema, la decisione crediamo sarà presa entro la fine di agosto, equivarrà ad interventi americani sul debito europeo. Ipotizzare un secondo "piano Marshall", gli Stati Uniti sono l'unico paese al mondo che riesce a finanziarsi a tassi decrescenti nonostante l'ingente ammontare di debito pubblico, richiede importanti concessioni commerciali da parte dell'Europa. Forse non sono del tutto scollegate a questo ipotetico disegno le dichiarazioni di Marchionnne sul progressivo disimpegno dall'Italia della Fiat. Con i tempi dell'Europa riteniamo non vi siano soluzioni di breve diverse da quella di un intervento americano. Se così sarà l'euro potrebbe già da ora anticipare i tempi con un significativo rimbalzo. |