Ieri sera il gruppo italo francese, colosso dei semiconduttori,ha riportato i risultati per il trimestre concluso a settembre. I dati di utile sono stati migliori delle attese, anche se decisamente inferiori all'anno scorso. Le aspettative degli analisti erano di 7 centesimi per Azione, contro i dieci effettivamente realizzati. Anche il fatturato è stato leggermente migliore delle attese a 2,23 Miliardi di dollari.Pesano sui conti della società un maggior costo di produzione, dovuto sostanzialmente all'alto prezzo delle materie prime e il cambio del dollaro, che nonostante si sia rivalutato di un 10% da fine anno, influisce negativamente sul valore monetario del fatturato, prevalentemente espresso nella divisa americana. Sul titolo hanno poi pesato nei mesi scorsi le vendite di Finmeccanica. Le prinicipali stime per il 2005 per la società sono (in Milioni di dollari): FATTURATO: 8.900 EBIT 400 Utile Netto 380 Price Earnings 58 Nonostante la performance migliore delle attese il titolo rimane caro; pesa inoltre in queste giornate di borsa la trimestrale di Texas Instruments, che non ha fornito uno scenario particolarmente brillante per l''industria dei semiconduttori. La nostra ipotesi di possibile indebolimento del dollaro non aggiunge ottimismo sulle prospettive del titolo. |
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