La crescente perdita di importanza del sistema finanziario per l'economia svizzera e la sua eccessiva concentrazione pongono due problemi enormi ai suoi governanti. Il primo riguarda la percezione comune che il fatto di essere fuori dall'euro isoli dalle conseguenze della crisi greca e che quindi la divisa svizzera sia da considerarsi un bene rifugio. La Svizzera ha circa il 70% del suo scambio commerciale con l'area euro. Con un cambio a questi livelli l'industria svizzera esportatrice e' destinata al collasso (con eccezioni, quella del formaggio e del ciccolato vanno ancora bene). Il secondo, che con la concentrazione del sistema finanziario su due istituzioni, UBS e Credito Svizzero, nessuna puo' fallire. Lo spazio per una crescita enorme dell'indebitamento pubblico per fare fronte ad eventuali ulteriori situazioni di difficolta' di una delle due banche e' quindi molto ampio. Se la Svizzera non interviene con forza ad indebolire il tasso di cambio per rilanciare la propria economia, sentiremo a breve parlare di problemi insospettabili per un paese da sempre simbolo di stabilita'. |
16-01-2023
Il rischio vero non è l'inflazione ma la enorme mole del debito pubblico complessivo
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11-11-2022
Vestas a più trenta per cento in qualche giorno, obbligazionario a più cinque per cento in una settimana
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26-10-2022
Chiudiamo con un giorno di ritardo oggi la nostra promozione per i tre portafogli Italia, Europa e Stati Uniti
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26-09-2022
Gli effetti della vittoria delle destre non sono stati traumatici, l'Italia ha bisogno dei miliardi del Pnrr
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28-07-2022
Esagerato l'aumento dei tassi ma oramai è nei prezzi
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