E' piuttosto frequente l'utilizzo da parte di una fascia del mercato delle cosiddette stop loss, ovvero di ordini di vendita su titoli in portafoglio al raggiungimento di una perdita predefinita. Tale tecnica è esattamente oppposta a quella dei contrarian descritta la scorsa settimana e si basa sulla convinzione che dopo certi livelli gli ordini di vendita sui titoli tendano ad accumularsi creando ulteriori forti ribassi. Noi siamo invece convinti che i titoli si comprano e si vendono in base alle prospettive delle aziende ed alle valutazioni relative dei titoli, a prescindere da considerazioni di tipo tecnico. Può senz'altro succedere che l'accellerazione del processo di vendita si amplifichi al raggiungimento di certi livelli, ma se le prospettive del titolo sono buone riteniamo sia più facile conseguire risultati positivi magari soffrendo un po' ma tenendo le posizioni. Viceversa se i titoli non sono buoni non è il caso di tenerli sino al raggiungimento di prezzi più bassi. Oltretutto statisticamente questa tecnica non porta a risultati positivi per chi la utilizza. |
29-08-2022
Azienda che capitalizza meno del suo fatturato e ha una posizione finanziaria equilibrata
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15-04-2019
Bpm colloca una obbligazione richiamabile ogni cinque anni con cedole semestrali delL'8,75%: le banche le emettono quando non riescono a fare aumenti di capitale
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10-04-2019
Quando succede vi saranno meno euro in circolazione
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08-04-2019
Qualcosa di profondamente irrazionale sta succedendo sui mercati obbligazionari e vedrà correzioni violente: questa la settimana forse decisiva per le sorti delle valute
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04-04-2019
Secondo il Financial Time già forse a partire dalla prossima riunione del dieci, la BCE potrebbe annullare la tassa implicita che le banche pagano sui loro depositi presso l'istituto centrale. Poco meno di duecento miliardi di euro già depositati dal sistema bancario, che potrebbero aumentare con questa idea. La carenza di euro in circolazione aumenterebbe molto e dovrebbe senza indugio spingere l'euro al rialzo e scoraggiare le grandi fusioni bancarie
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