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06-04-2018
Telecom, Nessuna Separazione della Rete
E' impressionante come larga parte della stampa presenti le notizie trattando il pubblico come parco buoi. L'ingresso , con operazioni fuori mercato, di CdP, MF titolava ieri "per difendere gli interessi strategici" nega di fatto la possbilità che la rete venga scorporata ma mette lo stato nelel condizioni di avanzare pretese sulle tariffe. La rete è in garanzia alle banche, Telecom ha piu di trenta miliardi di debiti e la rete è stata valutata a prezzi di fantasia , circa sedici miliardi, per giustificare il fatto che le banche la finanziassero lungo tutta la sua storia. Equita, che oramai sembra sul libro paga del Tesoro, insiste sull'enorme valore della rete e fissa il prezzo per il titolo a oltre un euro. Se il mercato abbocca si potrebbero creare le condizioni per un aumento di capitale, CdP non può seguire oltre questo intervento. Tutto prima dell'arrivo di Vivendi che con lo scorporo della rete farebbe emergere il buco delle banche. In più Vivendi non può consolidare il debito di Telecom nella casa madre dunque per non creare un altro buco nelle banche lo stato entra di fatto nella società, dando una mano a Vivendi, che ora ha davvero il controllo della situazione. E tace su MPS, che sicuramente neanche il prossimo governo vorrà svalutare. Prima che un prossimo governo prenda in mano la situazione, ammsso che i suoi esponenti la capiscano, ci vorranno mesi. Nel frattempo lo stato continuerà a mettere pezze pur di non far saltare le banche. |