Primo fallimento di una società controllata dallo stato nell'industria dei macchinari per l'energia. La borsa cinese è volata in questa prima parte dell'anno e non è escluso che vi sia un sostegno del governo a questo rialzo dei corsi. La reazione sui mercati europei è nulla, forse non sarò così oggi pomeriggio su quello statunitense. La retorica istituzionale ci abitua oramai da anni alla politica del Rischio calcolato: in Grecia, dove tutti sanno che il Default è l'unica soluzione possibile, si continua a tenere l'opinione pubblica con il fiato sospeso, prima impaurendola poi rassicurandola, tenendo così a bada una delle principali cause dei crolli azionari, ovvero quella che Greenspan chiamava esuberanza irrazionale. Allora i mercati possono salire sin che arriva un evento inaspettato: tra quelli ragionevolmente da mettere in conto vi è senz'altro la possibilità che più di un'azienda cinese partecipata dal pubblico sia sullìorlo del fallimento. |