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06-04-2018
Trump, Difficile Possa (Ancora) Contraddirsi
La via su cui si è imbarcata l'amministrazione americana non ammette più grandi marce indietro nonostante sia nello stile di Trump di spaventare e poi rassicurare,
Le nuove proposte di tariffe nei confronti della Cina arrivate ieri sera, dopo che lo stesso Ross, il più caldo proponente di una completa rinegoziazione degli accordi commerciali, aveva raffreddato i toni, sono una reazione, forse di pancia al nuovo dato di deficit commerciale americano, al massimo da nove anni: nonostante tutte le promesse di "America First" gli Stati Uniti sono sempre più dipendenti dalla Cina. Negli ultimi due mesi l'accelerazione viene dallo sbilancio energetico. Nonostante il rialzo nei prezzi del greggio, produrre in America è ancora troppo costoso.
L'amministrazione americana è d'altra parte conscia dell'enorme importanza che la borsa ha acquisito per la sopravvivenza di molte azende. La reazione di Tesla e Netflix degli scorsi giorni, completamente costruita sulle solite promesse è la testimonianza che queste aziende puntano tutto sul prezzo del loro titolo per attrarre nuovi capitali di cui hanno disperatamente bisogno.
Allora Trump intensifica la pressione su Amazon, che è invece una macchina da soldi e in questo caso non ha torto: perché i mercati finanziari tengano l'amministrazone americana deve fare in modo che mentre cerca di proteggere, più o meno ingiustamente la propria industria in borsa paghino solo quelle aziende che hanno i soldi per pagare.Il che implica attaccare alcuni oligopoli.
Vediamo la reazione sui mercati oggi ma questo fragile equilbrio ci sembra davvero difficile da sostenere.
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