26-10-2011

Un Mercoledi' da Leoni

Per coloro, la maggioranza, che speravano di vedere nella giornata di oggi una soluzione a tutti i problemi, occorrera' abbassare il livello delle aspettative.
Stamane Alfano dichiara trionfalmente che si e' trovato un accordo sulle pensioni con la Lega, che pero' conscia del proprio potere negoziale (un po' meno della gravita' dei problemi del paese) esclude qualsiasi ritocco alle pensioni di anzianita'.
Nel primo pomeriggio, prima di volare a Bruxelles la Merkel chiedera' alla camera bassa opinione favorevole per aumentare le dimensioni del fondo salvastati senza pero' che aumentino le garanzie tedesche. Si tratta dello stile oramai noto del cancelliere tedesco, poco incline alle posizioni nette ma con ben chiaro il Rischio di perdere il consenso del suo elettorato: la richiesta equivale a dire che la Germania non obietta a che altri paesi aumentino le garanzie per il fondo, dove di candidati possibili non ne vediamo molti. La sintesi e' che il fondo salvastati non potra' aumentare sensibilmente ma i tedeschi potranno dire che non e' colpa loro.
Sul piano operativo, continuiamo ad avere proiezioni poco rassicuranti da molte aziende che rispettiamo per la loro capacita' di interpretare il ciclo economico. Per l'azionario, man mano che analizziamo i risultati delle aziende nei nostri portafogli, proporremo un limitie di intervento per eventuali acquisti.
Per l'obbligazionario, punteremmo tutto in area paesi anglosassoni, in particolare Canada, Stati Uniti e Gran Bretagna (idee al portafoglio intraday).
Per i cambi non sappiamo quanto ci voglia ma decisamente riteniamo che il dollaro debba apprezzarsi di parecchio contro euro.
Riteniamo infine che assisteremo ad un ritracciamento nel prezzo delle materie prime in generale, dell'oro e dei metalli industriali in particolare.
 
 

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