Con questo titolo nella Newsletter a fine anno scorso descrivevamo il probabile andamento della borsa di quest'anno. La prossima quindicina vede una serie di eventi importanti che hanno in media una forte probabilità di risolversi in positivo. Innnanzitutto il "muro": il venticinque gennaio scorso Trump ha posto fine per tre settimane alla paralisi del governo; ora si trova contro anche il lleader repubblicano al Senato https://www.politico.com/story/2019/01/30/mcconnell-government-shutdown-1137750 e poichè è comunque uno scaltro è probabile che torni a portare l'attenzione sulla negoziazione con la Cina: qualche concessione dai Cinesi in questi giorni gli consentirebbe di far "dimenticare" ai propri elettori la dscussione sul muro. Poi i risultati dei giganti della tecnologia: sia Facebook che Apple a giudicare dai risultati rimarranno superpotenze (novecento milioni di persone hanno un telefonino Apple) e su Facebook di sessantenni che cercano la fidanzata on-line e di ragazzine che "postano" le loro foto provocanti su Instagram ce ne saranno purtroppo sempre di più: se come annuncia Zuckerberg le tre piattaforme, inclusa whatsapp, vanno a integrarsi, il sistema dei vasi comunicanti sulle tre comunità sarà quasi perfetto. I bidoni rimangono bidoni, ieri se ne va un altro direttore finanziario da Tesla, che rimane da vendere, e i giganti della tecnologia sono oramai società mature: Apple per mantenere questi fatturati deve sostituire la vendita di telefoni con servizi come cloud, ma lì si butta anche Amazon che con questo fa più soldi che con l'e-commerce. Dunque i loro titoli tratteranno a multipli da società mature come Microsoft che non a caso ieri riporta risultati contrastanti: il rallentamento delle economie, ieri sera la virata di Powell è quasi clamorosa, indica che i tassi di crescita per cose voluttuarie andranno a ridursi drammaticamente. Mnuchin, segretario del Tesoro americano sta cercando di separare, è u falso ideologico, le negoziazioni con la Cina dal caso Huawei: ma questo consentirebbe di negoziare silenziosamente un accordo di non aggressione su una serie di altre aree: dopotutto Apple è ancora cresciuta negli Stati Uniti e in Europa, sui mercati ricchi i ragazzini che se lo possono permettere, vedo mia figlia, non si compreranno mai un telefonino Huawei. Non riusciamo neanche lontanamente ad immaginare che la nuova richiesta di riapertura delle negoziazioni con la Ue da parte della May sia genuina e così la reazione "minacciosa" di Juncker: è tutto troppo stupido per non esser concertato, questa estenuante melina porterà con ogni probabilità alla richiesta d un nuovo referendum dove il voto su Brexit sarà verosimilmnte l'opposto: si tratta di tirare sino a maggio con il nuovo Parlamento europeo poi realisticamente si andrà in quella direzione. Prova a fare il modesto dopo mesi di arroganza Conte Pil-l-upb-rischi-ribasso-2019-sono-aumentati-161152.shtml?uuid=AFOYSDD">https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2019-01-30/Pil-l-upb-rischi-ribasso-2019-sono-aumentati-161152.shtml?uuid=AFOYSDD: l'unico modo per tenere i tassi bassi in Italia, ora sono a livelli crediamo incomprimibiili è che la crescita non arrivi: poichè i tassi sul debito sono ben superiori a quelli di crescta e il rapporto debito/Pil è superiore a uno.,più vi è crecita più la forbice si allarga. Se i tassi non salgono da questo livello si riesce a tirare in là sin dopo le elezioni europee con banche zombie come Mps e Carige, anche Banco-Bpm, in questi giorni i conti, non è in una bella situazione. Tutto molto male per l'economia reale ma se le banche salgono in borsa sale anche il resto del mercato. Molto punta a un'annata che proseguirà mediamente favorevole per le borse, ma con grande differenza tra settore e settore: se le economie rallentano resistono i conti delle aziende che producono cose più o meno necessarie, meno di quelle che vendono beni voluttuari: a parte coloro che si rivolgono ai super ricchi, i conti di LVMH diffusi nei giorni scorsi sono strabilianti. |