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26-01-2018
Valute, Trump a Contenere i Danni delle Bce
E' Trump l'uomo forte e la Cina lo lascia fare perché dalle sue azioni deriva un mglioramento di breve per l'economia amercana e un rafforzamento strutturale per quella cinese. Tra qualche anno se l'America resce a rilanciare infrastruttur in America, dipenderà completamente per le fornture di materie prime dalla Cina. Il piano è semplice: investire in infrastrutture sino a un triliardo di dollari, che aumenterebbero il deficit americano e far pagar la regolarizzazione degli immigrati agli stati che li inviano. La richiesta di debito americano non è mai stata così alta, ieri le emissioni di Treasury's sono andate molte volte sottoscritte a un record storico, per cui è evidente che la debolezza del dollaro dipende dalla speculazione, non dai flussi reali.In più i Cinsi domanderanno una divisa più forte per continuare a sottoscrivere. I Cinesi finanzieranno queste emissioni in modo crescente arrivando verosimilmente a detenere una quota del debito americano non lontana dal 20%. Trump è possibile che oggi adotti toni più conciliatori, il piano è un azzardo e ha bisogno di appoggi esterni, ma è lui che muove i mercati In molti a sostenere che Draghi avesse le mani legate ieri dopo che la Bce ha concesso l'allungamento dei tempi per la adozione delel nuove regole contabili sulle sofferenze: nella conferenza di ieri ha più volte ha sostenuto che l'Inflazione crescerà in area euro, senza accennare agli effetti deflazionistici che l'euro forte sta avendo e esasprando anzi un processo che nonosante non se ne parli leverà almeno mezzo punto di Pil all'Italia quest'anno. Il risultato, l'euro si è ancora apprezzato. Nlla sessione delle domande e risposte non ha esitato a criticare direttamente gl Americani, in una caduta di stile che Leva molta credibilltà all'istituto. In serata Trump ha requilibrato i commenti di Mnuchin, avendo capito che questa posizione sul dollaro debole avrebbe compromesso definitivamente i rapporti commerciali con l'Europa. La conclusione, Trump è molto ascoltato mentre non lo sono più i banchieri centrali. Pensiamo probabile che gradualmente l'euro troni verso 1,2 contro dollaro, ma i danni di credbilità sono enormi. Come è successo la scorsa settimana con Kuroda in Giappone oramai il mercato tratta con compelta indifferenza l'operato delle banche centrali. Ci attenderemmo una ripresa dei prezzi delel criptovalute nei prossimi giorni. |