In questo periodo di vacche magre per le telecomunicazioni ci sembra che la compagnia inglese, unica tra le grandi ad avere scelto di rimanere solo nella telefonia mobile, abbia le idee più chiare della concorrenza. La partecipazione americana in Verizon (al 45% con la compagnia americana che sta dando battaglia al colosso inglese) e la controllata Giapponese potrebbero essere dismesse a favore di una concentrazione europea, dove i tassi di crescita per i paesi dell'est sono più accentuati. Le principali stime per il gruppo, anno su anno alla fine del primo trimestre 2006 sono: (Milioni di Euro): Fatturato: 37.000 Ebit 13.500 Utile netto 6.450 Price Earnings 11.5 Price/Book value 0.6 Dividend Yield 3,6% Il titolo, che appartiene all'indice Dow Jones di sostenibilità è, al livello di 1,18 sterline attraente. Il nostro giudizio è positivo. |
04-05-2018
Oggi l'assemblea con CdP, imboccata dal governo uscente, accanto a Elliott. Qualora la spuntino, molto probabile un governo ammucchiata
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31-08-2017
Pagliacciata del governo sul "golden power" che non potrebbe mai esercitare perché non ha i soldi per farlo
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10-08-2017
Fuori dal nostro portafoglio ExtrAdvice Italia (+25% da inizio anno) per la grande corsa, ma azienda fantastica
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26-05-2016
La mossa su Metroweb e la cessione a Cdp di Poste preparano una operazione che forse solo il no al referendum, il cui cuore non sono le riforme costituzionali, potrebbe bloccare
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19-02-2014
Se si crede nel progetto riformatore di Renzi, una delle prime aziende da comprare
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