Ci stupivamo in precedenti articoli di quanto il prezzo del titolo fosse disallineato dalla precedente offerta di Air France, tra i 30 e i quaranta centesimi. Nei giorni scorsi la compagnia francese aveva annunciato che senza l'accordo dei sindacati, la cui sconsiderata opposizione ha ulteriormente aggravato al situazione dell'azienda, non avrebbe concluso l'operazione. Ora arriva l'offerta modificata, circa un quinto del valore di borsa del titolo. Chissà ora cosa possono inventarsi i nostri politici per tirare avanti con una situazione che costa ai contribuenti oltre un miliardo di euro all'anno.
|