Realizzato 08/11/2010 7.51
I FATTI DEL WEEKEND:
- Il presidente della Federal
Reserve Bernanke è intervenuto in pubblico tre volte in tre giorni per
spiegare le intenzioni dellintervento di 600 miliardi. Questa insolita presenza
in pubblico è testimonianza di un certo imbarazzo con il quale viene
condotta questa nuova fase della politica monetaria, che non ha precedenti
storici. Il Rischio di deflazione viene chiamato in causa più volte.
- Le Borse scontano uno
scenario del tutto opposto. Di ripresa economica accompagnata da
Inflazione, in particolare nel settore delle materie prime.
- Il comparto
obbligazionario sconta invece uno scenario intermedio: non di ripresa,
come si ricava dai tassi di interesse a medio e lungo termine, e neppure
di deflazione, vista la forte inclinazione positiva delle curve.
- Restano le valute. Le dichiarazioni
di Bernanke di fatto annunciano che gli Stati Uniti hanno deciso di
rilanciare la propria economia anche a scapito delle altre economie, e di
quelle emergenti in particolare, alle quali è esplicitamente richiesto di
acquistare più merci americane. Vedremo quali sono le reazioni.
Implicazioni operative a breve termine alle 07.51:
attenzione
queste indicazioni possono necessitare
di rettifiche intra-day, per le quali si rimanda ai nostri servizi di
consulenza Finanziaria a pagamento (si veda il bottone in alto a destra nella
home page).
1. Ovviamente,
si rimanda alle considerazioni fatte nella nostra newsletter settimanale
2. Le
Borse asiatiche molto caute, nessun dato economico di maggiore importanza: non
si vedono allapertura significative opportunità per operare
3. Il
Bund resta su livelli interessanti per valutare una posizione LONG con obiettivo 132
Il dollaro US torna sotto al livello 1,40: se la
correzione si accentuasse, si potrebbe aprire lo spazio per assumere una
posizione LONG. |