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20-12-2011
Area Euro, Arriva l'Operazione Bazooka
Bazooka, così denominò un'analoga operazione Paulson, allora segretario del Tesoro americano; l'ipotesi era quella che se i mercati avessero inteso che le istituzioni potevano almeno in teoria mettere in campo potenza di fuoco, non ci sarebbe mai stato bisogno di usarla. Volta come altre misure di questi anni a stimolare processi di fiducia, tale ipotesi non si rivelò corretta. Ieri, dai duecento miliardi teorici di cui si parlava la scorsa settimana si è scesi a centocinquanta, anche per la mancanza di appoggio della Gran Bretagna. E' bene ricordare che lo stesso fondo salvastati, a fronte di una dotazione teorica di centinaia di miliardi, ha sino ad ora per finanziarsi solo emesso obbligazioni per qualche decina di miliardi. Di soldi veri neanche l'ombra. Questi soldi non esistono, neanche i centocinquanta, tuttavia si cerca di far credere al mercato che potrebbero essere disponibili. Ieri sera arrivano le dichiarazioni di Draghi in base alle quali la BCE non sarebbe disposta ad aumentare gli acquisti di titoli di stato sul mercato. Come notava ieri l'ottimo blog www.calculatedriskblog.com, è frustrante che l'Europa continui a pensare di poter risolvere i problemi con misure draconiane di tagli alla spesa, senza fare nulla per stimolare la crescita. Puo' darsi che in questi giorni la Fed inizi a mettere in campo misure restrittive nei confronti degli istituti di credito europei, il che potrebbe portare ad un leggero indebolimento del dollaro. Ma a sei mesi non ci stupiremmo di vedere l'euro avvicinarsi alla parità con la divisa statunitense. |