Persino il numero uno di Blackrock ieri ha dichiarato che la banca centrale statunintense dovrebbe iniziare subito a rallentare gli acquisti di titoli, in presenza di mercati finanziari che hanno raggiunto oramai valutazioni simili al 2007. Ieri anche la borsa italiana ha unito ad exploit poco giustificabili come quello di Telecom Italia (sulle dichiarazioni del numero uno di Telefonica) un forte ribasso degli Spread. Le aste dei due giorni scorsi, quelle sulle scadenze brevi, sono sottoscritte quasi interamente dalle banche attraverso la liquidità delle operazioni LTRO ma quelle dei Btp di oggi superano le scadenze delle linee di liquidità e devono quindi esssere offerte ai risparmiatori in condizioni di mercati spumeggianti. E' davvero straordinario quanto l'opinione pubblica sia inflluenzabile dalla comunicazione istituzionale, nonostante sia evidente che questa finanzaiaria non potrà essere sostenibile, di ieri le critiche esplicite perfino della Banca d'Italia. Del tutto inosservato ieri anche il dato sui crediti dubbi delle banche europee, salliti ad un triliardo di euro. Anche Saccomanni, secondo cui la recessione è finita, ha abbbassato le stime sul Pil per l'anno dichiarando recessione anche nel terzo trimestre (ma come oramai accade da tempo aumenta le stime per l'anno successivo). Le aste saranno probabilmente sottoscritte interamente a tassi decrescenti perchè gli investitori danno per certo che la Fed stasera non farà nulla di nuovo e che quindi si possa continuare all'infinito in questa corsa dei mercati.
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