Versione per stampa |
18-04-2017
Aumento Iva, Prima Quello, Poi No Diminuzione Cuneo
L'intervista al Messaggero di Padoan, evidentemente forzata dalla circostanza che in più di uno si erano accorti dell'aumento dell'IVA previsto nel Def a partire dal 2019 http://www.ilmessaggero.it/pay/edicola/aumento_iva_miliardi_tagliare_il_cuneo-2385929.html viene presentata come un gioco tra le parti con Padoan che sosterrebbe che l'Iva può aumentare per tagliare il cuneo fiscale e Renzi, chissà perchè Renzi che non è nè presidente del consiglio nè ad oggi segretario di partito, che non vuole. L'aumento dell 'iva è in assoluto la misura fiscale più antidemocratica che un governo possa varare perchè colpisce in eguale percentuale sia il povero che il ricco: dunque aumentare l'iva per tagliare il cuneo fiscale aumenta le disparità, non le colma. La realtà è che l'aumento dell'Iva è previsto nel DEF, mentre la riduzione del cuneo non appare nel documento; i quarantacinque miliardi di cui parla il Messaggero sono numeri buttati a caso e per ignoranza (corrispondono a quasi tre punti di Pil e l'aumento dell'Iva vale un decimo di quaratacinque miliardi). Intanto quindi aumenterà l'va sulla promessa di una futura diminuzione del cuneo, che come la promessa diminuzione dell'Irpeg quest'anno non potrà avvenire, perchè mancano le risorse. Abbiamo letto in un recente sondaggio che il tre per cento degli Italiani si fida ancora della politica: la cosiddetta democrazia rappresentativa non funziona più, non perchè la democrazia diretta sia superiore, ma perchè non funzionano più i rappresentanti. |