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03-11-2010
Azionario statunitense, quali i settori piu' influenzati dal cambiamento degli equilibri politici
In politica partire troppo dall'alto non aiuta mai, ma un errore drammatico dell'amministrazione statunitense e' stato quello di provare ad incidere sull'economia domestica senza infastidire le grandi istituzioni finanziarie, che quando c'e' da chiedere soldi al mercato possono fare comodo. Cosi' facendo ha creato nell'opinione pubblica la sensazione che a pagare siano sempre gli stessi, mettendo cosi' in discussione anche le parti migliori del programma. La prima cosa destinata ad essere ridiscussa e' la riforma del sistema sanitario, che prevede l'assicurazione obbligatoria per tutti ma l'impossibilita' per le compagnie di assicurazione di rifiutare un Rischio. A nostro parere, il settore assicurativo ne dovrebbe beneficiare, mentre il farmaceutico dovrebbe subire l'effetto opposto (meno farmaci venduti alle classi meno abbienti se la riforma salta). Tradizionalmente, poi, i repubblicani sono vicini alle grandi compagnie petrolifere per cui ci immagineremmo che il grande stimolo impartito dall'amministrazione Obama all'uso di energie alternative vada ad affievolirsi. In maniera apparentemente contradditoria ci attendiamo anche che l'industria automobilistica ne soffra: General Motors andra' a chiedere al mercato circa 10 miliardi di dollari rivenienti dalla quota del tesoro americano e si puo' stare sicuri che l'ossessione di questa amministrazione per il rilancio di un'industria decotta sara' messa in discussione quando sara' chiaro che i multipli a cui General Motors andrebbe in borsa sono insostenibili. A nostro parere grande vincente ne uscira' l'industria dell'educazione a pagamento (nelle nostre selezioni Career Education, uscita ieri sera con buoni risultati, e Apollo): i repubblicani sono tradizionalmente piu' inclini all'impresa privata piuttosto che al dirigismo: e' facile che l'appello dell'amministrazione democratica ad un maggior investimento pubblico nel settore dell'educazione vada deserto, in un momento in cui i repubblicani faranno di tutto per imporre tagli di spesa ai bilanci pubblici. Infine, ci attendiamo maggiori spinte, negative, verso misure protezionistiche nei confronti dell'estero, in particolare dell'est. In questo senso il grande sodalizio tra l'amministrazione americana ed il management di Fiat potrebbe avere gia' vissuto i suoi momenti migliori. |
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