Banca d'Italia, Pil 2013 a Meno 0,7%

Le due affermazioni di oggi sono contraddittorie, a meno che non si pensi che i primi due trimestri del 2013 siamo pesantemente in discesa e gli ultimi due molto più evidentemente in risalita (due trimestri consecutivi di crescita negativa rappresentano recessione). La previsione di decrescita dello 0,7% per il 2013 è inoltre del tutto incoerente con quella di pareggio di bilancio, a meno che non si continui con manovre irresponsabili che anticipano gli incassi e pospongono le uscite, il bilancio dello stato si fa per cassa. Se le cose come dice Passera muoveranno di nuovo al bello nel 2013, allora non si capisce perchè colpire le detrazioni fiscali legate ai mutui imponendo con la legge di stabilità un tetto a tre mila euro. Nessun economista di qualsiasi orientamento contesterebbe che senza una ripresa nel mercato del lavoro e quello dell'immobiliare non è possibile alcuna ripresa.
Bisognerebbe comprendere che essere realisti in questo momento è la migliore forma di ottimismo, perchè aiuta ad affrontare costruttivamente i problemi. Raccontare fandonie ai cittadini invece rimanda le verifiche che quando diventano ineluttabili sono ancora più dolorose.

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