Bund e Treasury americani viaggiano in territorio di rendimenti negativi, a segnalare il momento di panico collettivo che investe i risparmiatori. La gente paga per investire, un paradosso che si presento' anche nel 2008. Le banche, piu'scaltre dell'investitore privato, alimentano invece la bolla di oro e franco svizzero. Lo abbiamo detto molte volte, ma dare liquidita' illimitata alle bandi oche senza un controllo sulla sua destinazione, puo' aiutare le banche a fare profitti facili sul trading ma contribuisce in modo grave a acuiregli squilibri di fondo delle economie. A nostro avviso, larga parte del denaro che le banche ricevono gratuitamente finisce infatti su queste classi di attivita'. Nel caso del franco svizzero, questo provochera' problemi gravissimi all'economia elvetica, alla quale non e' assolutamente chiaro perche'le agenzie di Rating abbiano restituito la tripla AAA. I sospetti di operazioni di convenienza sono sempre piu' credibili quando si parla di agenzie di Rating, ma qui si rischia davvero di affondare l'economia svizzera nel baratro. Bisogna che le banche centrali mantengano un controllo sull'indirizzo di questa liquidita' o i problemi si aggraveranno ulteriormente. Le banche devono essere forzate a prestare alle imprese, invece che alimentare fenomeni speculativi che non possono che danneggiare ulteriormente le fragili economie. Invece che inutili iniziative di falso patriottismo, come quella recentemente indetta da Milano Finanza per acquistare i titoli di stato (promossa ipocritamente da imprenditori come Tronchetti che hanno contribuito in modo determinante ad impoverire il paese), occorre vigilare sul flusso di denaro alle imprese. Prima di comprare titoli di stato, la gente deve invece ricevere segnali forti di contenimento dei costi della politica e della pubblica amministrazione.
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