Volano comprensibilmente le banche italiane sull'apparente decisione della Bce di abbassare la qualità del collaterale accettato a garanzia per fornire alle banche ulteriore liquidità, anche se a più caro prezzo. E' probabile che l'intenzione sia genuinamente quella di spingere le banche a prestare, nei limiti di quello che la Germania concede, che non sembra contemplare tassi di deposito negativi, l'unica misura che davvero forzerebbe le banche a guardare ad impieghi alternativi. Con gli Spread intorno a trecento punti di nuovo è invece probabile che le banche utilizzino la liquidità aggiuntiva per comprare altri titoli di stato, perchè i margini sull'attività di erogazione sarebbero in questo caso più bassi. E già le banche non prestano così.
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