Borsa Italiana, Nessuna Vera Occasione Rimasta

Se avessimo un fondo che investe in Italia lo chiuderemmo: il nostro portafoglio Italia fa il 124% dal 2011, contro l'indice di borsa italiana che fa circa il cinque; il nostro portafoglio fa più ventidue per cento da inizio anno. Abbiamo effettuato una rotazione anche troppo veloce per i nostri parametri che però si è resa necessaria per il veloce apprezzamenti di alcuni titoli. Il mercato, con l'avvento degli incentivi fiscali all'investimento in piccole aziende, sembra essersi spostato fuori dai titoli classici, Eni, Generali, Enel, le banche e concentrato su società a piccola media Capitalizzazione e a capitale privato con buoni fondamentali.
Alcune ce le siamo perse, come Pininfarina, che ha messo a segno un risultato così strabiliante da sembrare insostenibile.
Abbiamo sicuramente evitato il Sole24Ore, che dopo le varie uscite del nuovo consiglio era prevedibile potesse salire, bisogna piazzare l'aumento di capitale, ma cerchiamo di rimanere fedeli al principio di non comprare porcherie, anche se possono salire.
Abbiamo passato in giornata tutti i titoli del listino e francamente di grandi occasioni non ne vediamo più. Suggeriamo pertanto ai sottoscrittori dei nostri servizi sul mercato italiano di spostarsi sul portafoglio mondiale dove offriremo loro sconti. Nel portafoglio mondiale includeremo anche l'intero listino italiano per comprendere quei titoli ma ne contiamo cinque, che sembrano ancora discrete occasioni.

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