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07-05-2007
Buffett, la visione
Nel presentare agli azionisti di Berkshire Hathaway, la società attraverso la quale effettua i suoi investimenti (rendimenti 6 volte superiori a quelli degli indici di mercato per i quarant'anni passati, metà dei quali derivanti dal segmento assicurativo) la propria visione di lungo periodo, Buffett ha senza protagonismo tracciato ieri alcune indicazioni che a nostro parere dovrebbero essere ascoltate attentamente: a) I risultati che si attende per i propri investimenti in futuro sono sostanzialmente inferiori a quelli passati. Buffett si rende conto che il ventennio appena trascorso ha beneficiato di alcune condizioni irripetibili e che la Leva Finanziaria attraveso la quale il sistema sforna quotidianamente acquisizioni multimiliardarie non è sostenbile. Si tratta anche di un atto di generosità: Buffett è prossimo a cedere la conduzione dell'azienda ad un successore cui preparà così un terreno più favorevole. b) La società sta cercando di effettuare una grossa acquisizione, dell'ordine di 40/60 Miliardi di dollari. Si tratta di capitalizzazioni superiori a quelle delle prime aziende quotate in Italia (una Eni, per esemplificare), e potrebbe segnalare una volontà di entrare nella gestione industriale di un grosso gruppo piuttosto che come da tradizione limitarsi ad un ivestimento di tipo finanziario.Per questa potenziale acquisizione la società utilizzerebbe prevalentemente cassa disponibile, non denaro preso a prestito c) L'investimento da tre miliardii di dollari in Petrochina va difeso, nonostante le polemiche di diversi azionisti sull'etica dei comportamenti dell'azienda.Non è concepibile oggi fare a meno della Cina nel panorama degli investimenti di un gestore professionista, cercando peraltro di incidere sulle regole di governo d'impresa. Sempre di più in futuro premierà la capacità di scegliere titoli a scapito delle varie tecniche di Indicizzazione degli investimenti a medie di mercato. |