Versione per stampa |
16-09-2010
Cambi, altre banche centrali possono intervenire
Mentre il segretario del Tesoro americano continua inutilmente a mettere pressione sui cinesi per una rivalutazione sostanziale della loro divisa, la mossa dei giapponesi, che non sarebbe stata necessaria se ci fosse più collaborazione tra le banche centrali in modo da evitare situazioni così estreme, mette se non altro il mercato nella condizione di capire che certe speculazioni, come quella che hanno portato franco svizzero e dollaro australiano ai massimi di sempre, non sono senza rischi. Se una baca centrale di un paese come il Giappone deve forzare il mercato, allora è probabile che non si possa chiedere ai cinesi di lasciare rivalutare la propria divisa prima che lo decidano loro. E'opinione diffusa che gli interventi delle banche centrali non servano ma il caso dello yen dimostra che non è vero. Sul timore che certi livelli siano insostenibili riteniamo probabile che nelle prossime settimane gli operatori inizino a vendere franchi svizzeri e dollari australiani; in entrambe i casi un intervento delle rispettive banche centrali è più che possibile. |