Citigroup, il Diavolo E' nei Dettagli, Ma il Mercato non lo Sa (Ancora)

Da tempo ci domandiamo cosa potrà causare un ritorno alla realtà sui mercati finanziari in un momento in cui qualsiasi elemento premonitore, come già successe nel 2007 e prima con la bolla Internet, viene del tutto ignorato. Oggi se ne va il numero uno di Citi, senza nessun particolare avvertimento, i risultati circolati ieri non sono cosi' male, come non lo sono oggi quelli di Godlman Sachs. Eppure qualcosa non va, se l'uomo che esce dalla Citi oggi con un compenso totale di oltre 250 milioni di dollari di cui 165 maturati per avere promosso l'acquisizione di un fondo hege nel 2007 che poco dopo venne portato a sopravvenienza passiva per 210 milioni, evidentemente Pandit sapeva qualcosa di più, sceglie proprio il giorno successivo alla migliore trimestrale da molto tempo (ad agosto aveva dchiarato l'intenzione di rimanere per molti anni). Chissà se anche questo "dettaglio" verrà trascurato da mercati che vogliono solo provare a dimenticare la realtà. Vi sono molti studi psicologici su questo fenomeno, nessuno porta alla conclusione che rimandare il riconoscimento della realtà aiuti a risolvere i problemi.

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