Chi e' in possesso di una carta clonata tende a spendere molto e subito, anche migliaia di euro al giorno.

In generale una carta clonata viene usata per l'acquisto di beni nel mondo reale e per l'acquisto di servizi su Internet e cio' in quanto queste sono le uniche possibilita' per non essere identificati.
Se ad esempio un truffatore intende usare una carta su Internet per l'acquisto di beni deve dichiarare un nome e indirizzo di consegna e cio' rende il processo mneno agevole lasciando una qualche traccia sul soggetto.

Le denunce di clonazione di carte di credito sono numerose e le società emittenti registrano i movimenti anomali di denaro e segnalano alle centrali rischi (banche dati) immediatamente flussi e destinatari irregolari .

Come viene clonata una carta di credito
Lo skimmer e’ una scatola nera con la tipica fessura per le carte ma in grado di copiare i dati contenuti nella barra magnetica : nome, cognome scadenza, piu' il codice trasmesso elettronicamente al momento dell'acquisto per confermare la validità della carta stessa.
Con questo codice il falsario possiede tutte le informazioni per fare un duplicato della carta.
Tecnologia e apparecchiature sono semplici, funzionano a batteria e sono piccoli come un telefonino. Solo il passaggio alle smart card (carte con microchip) consentirà di risolvere il problema perche' il microchip e' una memoria impossibile da copiare

Per intanto, la Deustsche Bank raccomanda:

a) Psservare attentamente tutti i movimenti di chi maneggia la carta.

b) Conservare con cura la carta, lontano da fonti magnetiche ma anche da altre carte o elementi metallici (per evitare la sua smagnetizzazione e la conseguente richiesta di sostituzione); attenzione anche, per lo stesso motivo, a non graffiare la banda magnetica

c) Non conservare mai il Pin (cioè il codice segreto abbinato alla carta se questa riveste anche funzioni Bancomat) assieme alla carta; lo stesso vale per il Pin Visa, ossia per il codice segreto che serve specificatamente per prelevare contante all’estero

d) Conservare i numeri telefonici (in genere Numeri Verdi attivi 24 ore su 24) forniti dal gestore della carta per eventuali blocchi a seguito di furti e smarrimenti; se la carta prevede la funzione Bancomat la segnalazione andrà fatta anche al relativo Numero Verde.

e) Appena in possesso della carta farne una fotocopia fronte/retro, per avere la certezza del numero di serie e della scadenza (dati che andranno indicati nella denuncia in caso di furto o smarrimento)

f) Evitare di fornire il numero di carta, soprattutto ad interlocutori telefonici

g) Controllare sempre gli estratti conto forniti dalla società di gestione della carta e controllare i pagamenti con le ricevute di pagamento in nostro possesso

h) Conservare le copie delle contabili rilasciate dagli esercizi commerciali in occasione degli acquisti e di qualunque pagamento effettuato fino all’arrivo dell’estratto conto e poi distruggerle evitando di buttarle ancora leggibili nella spazzatura: si sono registrati dei casi di truffe perpetrate ai danni di possessori di carte di credito semplicemente riprendendo il numero della carta e la data di scadenza da questi tagliandi - In Internet

i) In caso di utilizzo della carta per acquisti attraverso la Rete verificare che il sito dove si intende effettuare l’acquisto sia protetto (nella videata verificare la presenza dell’icona “lucchetto”, aperto finchè si sta operando, ma che si chiude al termine della transazione) e che appaia una piccola chiave o la sigla “Ssl” (Secure socket layer) oppure Set per l’invio dei dati in forma crittografata.

l) Pretendere dal negoziante che la transazione di pagamento del bene o servizio (cioè il passaggio della carta nella famosa “macchinetta” che registra il pagamento) sia effettuata “a vista”. Soprattutto in alcuni paesi esteri sono stati segnalati casi in cui il negoziante portava la carta nel retrobottega per effettuare la transazione e poi provvedeva alla copia dei dati utili a fini truffaldini (o di clonazione)

m) Se avete effettuato un acquisto attraverso la carta di credito non buttare mai (o cercare di non perdere) la ricevuta consegnata dall’esercente ma conservarla con cura

n) All’uscita dall’esercizio commerciale accertarsi di aver rimesso la carta nel portafoglio e di non averla dimenticata.