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01-05-2008
Come valutare se un settore è o meno a buon mercato
Nella sezione I NOSTRI SOLDI pubblichiamo da qualche giorno la composizione del nostro proprio portafoglio europeo. Nel costruirlo seguiamo criteri di diversificazione settoriale ma sempre nell'ambito di titoli che rispettano i requisiti della formula. Due settori che ad esempio non sono rappresentati all'interno della lista TOP1 100 sono quelli dello smaltimento rifiuti e dell'acqua. I due settori, soprattutto il secondo (in Italia in particolare il costo dell'acqua, che diventerà un bene scarso, è ancora troppo basso) hanno buoni potenziali di crescita ma se prendiamo ad esempio due aziende che possono essere considerate rappresentative di questi segmenti in Italia, Enertad e Premuda, sia in termini di redditività sul capitale che di rapporto EBIT su valore di impresa non sono particolarmente interessanti. Questo esempio spiega la sostanziale differenza con l'approccio tradizionale all'investimento, quello dall'alto verso il basso, dove prima si scelgono i settori e poi i titoli. Il modo di procedere della formula consente tra l'altro di affrontare con giudizio i temi di moda, come le materie prime, l'energia, l'alimentare, che magari hanno alti tassi di crescita ma proprio perché di moda spesso non sono a buon mercato. |
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