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19-08-2016
Crescita e Flessibilità non C'Entrano. Soprattutto in Italia
Gli Italiani sono abbastanza abituati ad essere presi in giro ma ora la farsa tocca livelli inesplorati. Sui tagli delle tasse, se ci saranno avranno altre compensazioni in voci poco visibili come le tariffe o i servizi postali, i conti in Italia di mettono a posto storicamente prelevando qualche euro iin modo più o meno forzoso da tutti i cittadini.. Lo stock di debito cresce perchè il costo del debito è superiore alla crescita del Pil: il 3% di Maastricht può essere un parametro discutibile ma lTtalia ha un rapporto stock di debito su Pil che si avvicina velocemente al 140%, livello a cui la Grecia fu dichiarata insolvente. Si può sfondare il rapporto corrente ma intorno al 140% l meccanismo diventa irerversibile e porta a insolvenza. L' Italia non si può permettere altra flessibilità per spese correnti, ci pensa già l'enorme debito ad assorbire quanto dsponibile. La Germania ha interesse ad assecondare iil governo italiano ma nessuno creda che questi favori non si paghino in termini di politica industriale tedesca nel nostro paese: è di questi giorni la notizia che la quasi totalità delle bombe scagliate in Yemen sono prodotte da RheinMetall a Cagliari, forse perchè nessuno le vuole in Germania. Ma l'unico percorso per ottenere flessibilità è tassare pesantemente la politica e il suo indotto e usare i soldi che ne escono per finanziare settori strategici come la ricerca; se ne avanzano iniziare ad emettere meno debito. Anche uno studente di ragioneria di primo anno capisce che fare debiti per pagare le spese faraoniche della poiltica non crea ricchezza. E questo la Merkel non può avvallarlo. |