Siamo vicini ad una fase molto pericololosa per le borse ma soprattutto per le economie. La grande spinta del dollaro dovrà essere contrastata dallaFed domani serà che non potrà che mandare messaggi confusi sul prossimo riallzo dei tassi, che a questo punto sarà probabilmente spinto verso la fine dell'anno. La vicenda greca tornerà viceversa a spingere i tassi europei verso l'alto. Da ieri è chiaro che le quote di debito acquistate dalle singole banche centrali sono prestabilite. Non vi è dunque spazio, come il mercato aveva pensato per sostanziali compressioni degli Spread. La banca d'Italia comprerà 130 miliardi di titoli, che rappresentano un po' meno della quota di debito totale dello stato italiano su quello dei paesi dell'area euro.
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