Finalmente un parere autorevole sulla qualità della manovra che a fronte di settantacinque miliardi di maggiori entrate si mangia più del quaranta per cento in minor gettito derivante dalla contrazione indotta del Pil. Se a questo aggiungiamo l'aumento del costo del debito, che ammonta ad almeno altri venti miliardi rispetto alle previsioni del governo, stiamo facendo un grosso sacrificio per trasferire soldi a Bruxelles attraverso i contributi a Grecia e Meccanismo Europeo di Stabilita' che probabilmente ci saranno reimprestati con uno Spread quando sarà chiaro che la traiettoria del rapporto debito/Pil e' destinata a virare verso l'alto. L'Italia sta certo aderendo allo sforzo per un' unificazione fiscale europea, il cosiddetto "fiscal compact", ma agendo dalla parte sbagliata: invece che armonizzare le poltiche di spesa, si sta di fatto aderendo ad un meccanismo centalizzato di prelievo delle imposte, con perdita di autonomia nazionale. |