Lo stato potrebbe scendere sotto il 30% ma le nuove norme sulla golden rule consentiranno in ogni caso l'esercizio di controllo. Le cessioni di quote di minoranza in Snam e Terna ci sembrano poco probabili, anche perchè essendo già in Cdp non inciderebbero direttamente sul bilancio dello stato se non eventualmente attraverso una distribuzione di dividendi da parte della Cassa. Inoltre i prezzi delle due reti sono già molto elevati. E' rimasta invece indietro Eni nella grande corsa degli ultimi due mesi e una cessione del 3% porterebbe ad un incasso di circa cinque miliardi. Eventuali compratori stranieri sono più interessati ad entrare in società produttive perchè il grosso dei margini sul petrolio si screma all'arrivo in italia per effetto del peso delle accise; ma senz'altro altre compagnie possono essere interessate allo sfruttamento di giacimenti esteri. La Finanziaria definitiva sarà probabilmente peggiore delle anticipazioni ma questo incasso ci sembra uno dei più probabili, mentre fantasiose sono le voce di un interesse di privati in Rai. Il titolo potrebbe dunque da qui alla fine dell'anno essere tra i migliori del listino, perchè si cercherà di incassare il più possibile e quindi le quotazioni saranno verosimilmente sostenute in borsa.
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