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08-01-2009
Euro, verso una forte svalutazione
I dati odierni sull'occupazione per l'area Euro e Stati Uniti e la decisione sui tassi in Inghilterra potrebbero funzionare come propellente ad una forte discesa dell'Euro che prima o poi è destinata ad innescarsi. La mancanza di tempestività della BCE renderà questa svalutazione tardiva e per certi versi oramai inopportuna. La Bilancia commerciale dell'area Euro è in continuo peggioramento ed un probabile graduale aumento nei prezzi delle materie prime per cui l'area è in deficit netto porterà ad un modesto rialzo dell'Inflazione, lasciando a questo punto scarsa capacità di manovra all'autorità monetaria. La BCE dovrebbe abbassare subito i tassi di almeno un punto, perché poi, per i motivi appena ricordati, non sarà più in grado di farlo. I cambi relativi che più dovrebbero risentire di questa svalutazione saranno con ogni probabilità quelli con le aree produttrici di materie prime, quali l'Australia ed il Canada. Per motivi legati alla mancanza di allineamento con la politica monetaria della Bank of England, anche la sterlina dovrebbe proseguire nel suo graduale recupero. Sarà infine il cambio con lo Yuan, nei limiti consentiti dalla Banca Centrale Cinese a vedere con ogni probabilità un forte deprezzamento |