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21-01-2006
Fiat e Google atterrano, Isagro decolla
Da tempo (per la verità troppo presto rispetto a quello che è successo sul mercato, continuiamo a dire (si veda il nostro articolo di ieri su Google, prima che perdesse il 9% e quello sulle immatricolazioni Fiat di questa settimana), che per motivi diversi troviamo la corsa di entrambe i titoli non giustificata. Google ha fatto cose straordinarie ma anche dopo la caduta di ieri sconta una crescita di utili che non è possibile data la posizione quasi monopolistica dell'azienda nel mercato dei motori di ricerca. Le vendite di San Paolo e Monte Paschi di ieri sull'azienda torinese sono il risultato del convertendo non ripagato da Fiat e trasformato forzosamente in azioni in possesso ai principlai istituti di credito (una tale operazione avrebbe portato alla procedura di amministrazione controllata in qualsiasi altro paese occidentale). Può darsi che entrambe i titoli riprendano a salire, ma un investitore di successo evita sempre le storie che non sono supportate da dati concreti; prima o poi ne rimarrebbe bruciato. Ieri finalmente invece Isagro, ingiustamente massacrata e appena inserita nei nostri portafogli modello (inviati a coloro che ci li richiedano via e-mail) ha messo a segno una performance del 10% prima di essere rinviata per eccesso di rialzo. Vediamo come apre Lunedì, in attesa dei risultati che verranno pubblicati i primi di Febbraio, ma a 10 Euro è ancora un affare. |
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