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28-03-2011
Fondo salvastati, la Germania blocca i pagamenti( aggiornamento):giovedì 31 marzo ore 17:10 Milesi su Class CNBC sull'argomento
Fondo salvastati che dovrebbe arrivare a 440 miliardi di erogabile dagli attuali 250 (nessuno sa come, la spiegazione e' rinivata a giugno) e meccanismo permanente, quello posto in essere dal 2013, che dovrebbe arrivare a 500, per effetto di maggiori garanzie degli stati con una tripla A e di un maggior contributo in conto capitale, che pero' la Germania ha ottenuto di ridurre a 15 miliardi invece che a 40. Quello che succede nel 2013 non lo sa nessuno per cui vale la pena di focalizzarsi sull'ora. Ad oggi gli interventi del fondo sono stati finanziati in parte con emissioni obbligazionarie (che ricevono inspiegabilmente il Rating AAA, anche se meta' degli stati sono in difficolta'). Il salvataggio del Portogallo (50 miliardi, 70 miliardi?) richiedera' invece che molto prima di giugno si capisca come trovare i circa 200 miliardi che mancano per non convincere il mercato dell'impossibilita' di ulteriori salvataggi. In piu' la sconfitta elettorale tedesca portera' ulteriori freni dalla Germania, dove larga parte dei cittadini sono contrari a questi interventi. Il Portogallo infine sancisce l'impossibilita' di funzionamento dell'euro nella sua attuale forma, perche' qui non e' scoppiata nessuna bolla, a differenza dell'Irlanda e non sono state raccontate fandonie, a differenza della Grecia. Semplicemente, con un euro cosi' forte, paesi come questo aumentano la propria posizione debitoria tanto piu' quanto piu' crescono. Infine vi e' la questione della banche irlandesi che sembra vogliano chiedere alla Bce venti miliardi per ricapitalizzarsi (ma non era il fondo salvastati che doveva poi eventualmente decidere dove intervenire per il risanamento?). Qui banca centrale e stati si palleggeranno come oramai da un po' di tempo la questione di chi va a comprare titoli di stato sul secondario ma soprattutto, in tempi di grosse emissioni in giro per l'Europa, sul primario. Con questo gioco delle tre tavolette non vince nessuno. |