Versione per stampa |
10-06-2016
Gross, Soros, Segnali di una Tempesta in Arrivo
Non è certo ul caso di mettersi a rincorrere le operazioni di questi gestori che con le masse che amministrano, per Gross parliamo dell'equivalente del Pl italiano non sono certo in grado di comprare o vendere grandi quantità di titoli senza avere un effetto devastante sull'economia. I giudizi di questi gestori, nell'epoca della comunicazione, vanno piuttosto intesi come assist al pubblico per evitare di incorrere nel solito effetto di trascinamento che viene spesso alimentato dalle case di gestione; i messaggi che ne escono: - i tassi devono risalire e lo faranno improvvisamente. La conseguenza è quella di evitare il più possibile obbligazioni ad alto rendimento che tanto vengono spinte da diverse case di gestione - le borse sono sopravvalutate. Se non si ha capacità di scegliere titoli, vi è scarsissima possibilità che gli indici salgano da questo livello, quindi meglio non investire in azioni. La conseguenza è che se si affida il proprio denaro a un gestore che amministra miliardi, non potrà che fare una politica di replica dell'indice, quindi con ogni probabilità i rendimenti al netto delle spese saranno negativi. Sui beni rifugio, maneggeremmo le indicazioni di Soros con cautela. Tutto l'oro prodotto al mondo sta in una pscina da 25 metri, allora o si hanno grandi dimensioni in un mercato piccolo, che è sempre stato il gioco del finanziere ungherese, o meglio lasciare stare simili speculazioni. |