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Il dibattito sul default degli USA: parte seconda
Abbiamo già portato allattenzione dei nostri lettori (il 28 marzo) il crescente dibattito negli Stati Uniti sulleventualità di un Default del Tesoro USA. In quellarticolo, abbiamo definto lipotesi di Default accademica per quello che riguarda gli Stati Uniti. A distanza di pochi giorni, il nostro giudizio resta il medesimo (il Default non è una eventualità realistica), ma siamo costretti a registrare alcune novità importanti:
I Repubblicani, che hanno capito di potere negoziare da una posizione di vantaggio, vanno allattacco lAmministrazione Obanma per ottenere leggi di taglio alla spesa che assicurerebbero ai repubblicani la vittoria alle prossime Presidenziali. Quali sono le implicazioni per la gestione del portafoglio obbligazionario? Come detto, il Rischio di Default, in senso stretto, non esiste: e basterà osservare che il rendimento dei Treasuries in queste ultime settimane non si è mosso: anzi, direi che le oscillazioni sono state più contenute che nei mesi precedenti. Tuttavia, il dibattito attuale non resterà senza conseguenze:
E quindi necessario seguire da vicino gli sviluppi di questo dibattito, ed anche del dibattito allinterno del Direttivo della Federal Reserve, da dove negli ultimi 15 giorni sono arrivate decine di dichiarazioni, ed è stato detto tutto ed il contrario di tutto. In questo momento, la politica monetaria USA è senza direzione, e le prossime settimane saranno, necessariamente, il punto di svolta del 2011. |
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