Versione per stampa |
20-12-2010
Il petrolio nel rally delle materie prime
Ai numerosi record registrati nelle ultime settimane per i prezzi delle materie prime (dai metalli preziosi ai grani) non si aggiunge quello del prezzo del petrolio: al contrario, il petrolio resta anche nelle ultime settimane dell'anno sotto quota 90$ (contratto Nymex), e si colloca quindi al medesimo livello della metà di gennaio 2010. La prudenza degli operatori colpisce, dato il contesto: le grandi case di investimento hanno rivisto al rialzo le stime per la crescita USA nel 2011, e allo stesso tempo sui mercati obbligazionari si diffondono i timori per un ritorno dell'Inflazione. Si potrebbe quindi affermare che (in termini relativi) il petrolio in questo momento di mercato non è particolarmente caro. Il settore è stato certamente penalizzato, nel corso del 2010, dalla clamorosa vicenda del Golfo del Messico, che ancora la settimana scorsa ha visto la BP oggetto di una causa civile avanzata dal Governo degli Stati Uniti. Questa iniziativa ha generato nuova volatilità sui prezzi delle aziende del settore, e creato qualche interessante opportunità di ingresso. Se andiamo ad ampliare la nostra visuale al di là del contingente, ci sono più elementi di valutazione che ci portano a guardare con interesse al settore. La domanda di carburante è supportata da fattori geopolitici, mentre i costi e le crescenti difficoltà di estrazione sono destinati a spingere ulteriormente i prezzi verso l'alto. Il nostro lavoro sui dati aziendali ci porta ad includere nelle nostre liste due titoli del settore. il colosso norvegese Statoil e la più piccola e dinamica società USA Questar. Con particolare riferimento a quest'ultima, segnaliamo che nonostante una corsa al rialzo del prezzo davvero clamorosa, il rapporto prezzo/utile resta su di un livello interessante. |
Segnala un amico
Altri articoli da questa sezione
31-10-2022
Estendiamo la nostra promozione di acquisto sui portafoglio obbligazionario e azionario Itaia al prezzo combinato di 100 euro sino al due novembre
|
29-08-2022
Azienda che capitalizza meno del suo fatturato e ha una posizione finanziaria equilibrata
|
11-02-2022
L'inflazione ha certamente raggiunto il picco e le letture sono furovianti perché incorporano precedenti cadute dei prezzi. Ma in molti se ne approfittano. Per tutti gli alti e bassi che vedremo non vi è alcuna alternativa all'investimento azionario
|
07-01-2022
Il gruppo farmaceutico britannico fornisce un divdendo del 5% (su cui con il Regno Unito non si pagano ritenute alla fonte, dunque niente doppia imposizione). Probabilmente meno rischioso di una obbligazione.
Selezione separata di titoli inglesi al portafoglio mondiale.
|
05-01-2022
Chiudiamo l'operazione al portafoglio obbligazionario, utile di oltre il dieci per cento per chi ha detenuto queste obbligazioni nel corso dello scorso anno
|