Cerca:
File Icon Versione per stampa
Segnala un amico




Lavoro nel mondo
Lavoro in Italia
20-03-2011

Il test del dollaro USA: è ancora la valuta rifugio?

LE NOTIZIE DEL VENERDI 18 MARZO E DEL WEEKEND

1. E’ guerra aperta in Libia: non abbiamo competenze di strategie militari e diplomatiche, ma l’impressione di un certo ritardo e di una qualche incertezza è diffusa anche tra i commentatori più qualificati. Tanto in Giappone quanto in Libia non si vede alcuna soluzione di breve termine: le due vicende continueranno a condizionare i mercati finanziari per molte settimane ancora. Nella sezione "Vale un minuto", un articolo che sottolinea la profondità dell'impatto di tragedie come queste, impatto che va ben al di là degli aspetti economici.

2. Il dollaro USA ha chiuso la settimana a 1,4150, prima che l’ONU decidesse di intervenire in Libia. Questa settimana il mercato ci dirà se la valuta USA conserva il suo valore di moneta-rifugio nelle fasi di tensione internazionale.

3. Nel fine settimana, anche il FMI rende pubblica la propria preoccupazione che, nel caso in cui il costo ufficiale del denaro nel 2011 dovesse salire, il disavanzo pubblico dei paesi cosiddetti avanzati costituirebbe un serio fattore di instabilità (Lipsky).

4. La settimana economica si apre oggi con un primo dato Usa sul settore immobiliare: le vendite di case esistenti. Seguirà il dato per la vendita di nuove case, mercoledì. Il settore resta in grave crisi, e continuiamo a ritenere che presto il Governo USA dovrà prendere sulle sue spalle anche il finanziamento di questo salvataggio.

5. AT&T compra T-Mobile. Il settore delle comunicazioni negli USA non è certo stato tra i settori trainanti del rally della Borsa USA, ed in particolare il titolo AT&T resta sotto i 30 dollari dal 2009, ben lontano dai massimi del 2007 a 42. L’operazione a prima vista va letta come una parte della riorganizzazione di un settore dai margini ristretti.

6. Venerdì la Federal Reserve ha autorizzato le banche Usa all’aumento dei dividendi distribuiti: un segnale di persistente tensione nel settore finanziario USA. Nel nostro bollettino settimanale, un commento a questa vicenda.

Implicazioni operative a breve termine alle 20.01 del domenica 20 marzo 2011 attenzione queste indicazioni possono necessitare di rettifiche intra-day. Per indicazioni più puntuali, si rimanda al Bollettino settimanale, che verrà inviato esclusivamente ai sottoscrittori dei nostri servizi a pagamento, a causa delle numerosi segnalazioni di utilizzo improprio che ci sono pervenute.

1. La sterlina del Regno Unito ha chiuso la settimana sopra 1,6200 contro dollaro USA, e torniamo a segnalare questa valuta come interessante opportunità di diversificazione contro euro. Ci aspettiamo infatti che il dollaro inverta la propria tendenza contro euro, mentre invece vediamo la sterlina puntare a 1,7500 contro dollaro entro la prima metà del 2011.

2. Per Borse e tassi, le nostre osservazioni ed indicazioni operative di breve e lungo termine sono disponibili attraverso il nostro servizio di consulenza


Segnala un amico

Your email address *
Inserisci l'indirizzo email a cui vuoi segnalare *
 


Altri articoli da questa sezione

16-01-2023
Il rischio vero non è l'inflazione ma la enorme mole del debito pubblico complessivo
11-11-2022
Vestas a più trenta per cento in qualche giorno, obbligazionario a più cinque per cento in una settimana
26-10-2022
Chiudiamo con un giorno di ritardo oggi la nostra promozione per i tre portafogli Italia, Europa e Stati Uniti
26-09-2022
Gli effetti della vittoria delle destre non sono stati traumatici, l'Italia ha bisogno dei miliardi del Pnrr
28-07-2022
Esagerato l'aumento dei tassi ma oramai è nei prezzi