Evidentemente considerando ora meno bellicoso il Pdl, dopo la condanna di Berlusconi, il governo avanza l'ipotesi di una sospensione sino a settembre e solo sulla prima casa. I comuni sembrano volersi rivalree su imprese e commercianti, se è vero che gli anticipi, come riporta oggi il Sole, arrivano a rincari sino al 200%. Quello che non è chiaro ancora alla larga parte dei cittadini è che la lliquidità che le banche hanno ricevuto quasi in regalo dalla Bce va restituita, quindi il conto lo pagano i contribuenti. E che sin tanto che finisce sui mercati finanziari non vi è nessuna ipotesi di miglioramento delle condizioni del credito. Dopo l'abbassamento del tasso ufficiale il costo dei mutui non è sceso di un centesimo perchè è il tasso di deposito presso l'istituto centrale, che doveva essere portato a negativo, quello che scoraggia le banche dal comprare titoli invece che imprestare. Molti sono ancora convinti che i mercati finanziari stiano anticipando una ripresa eccezionale, ma è invece l'esatto opposto: tanto più esuberanti i mercati, tanto peggio andrà l'economia reale.
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