Risultati circa doppi rispetto alle attese degli analisti (quando gli analisti si sbagliano di queste grandezze viene davvero da domandarsi cosa serve fare previsioni), e titolo che apre a +6%, anche in virtù di una vendita consistente di immobili di proprietà, molto tempestiva date le attuali condizioni del mercato. Si infittiscono le voci di possibile fusione tra i due primi produttori al mondo (Inbev appunto e Anheuser Busch). Una tale mossa metterebbe in seria difficoltà Heineken e renderebbe forse sterile la lotta per la conquista di Scottish & Newcastle da parte della stessa Heineken e di Carlsberg. In forte sviluppo il mercato delle birre a bassa o nulla gradazione alcolica, con mercati come quello islamico che offrono importanti potenziali.
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