L'indice previsivo che compiliamo per la borsa statunitense, uno dei nostri prodotti meno venduti ma che probabilmente avrebbe più valore per gli investitori (la sua capacità previsiva è per circa i due terzi dei movimenti del mercato), ci indica che la borsa statunitense potrebbe correggere nei prossimi due o tre mesi di un ulteriore dieci per cento. Le trimestrali, nonostante tutti gli sforzi di società ed analisti di abbassare il più possibile le previsioni per ottenere effetti "sorpresa" positivi non dicono molto di buono. Società importanti che fanno meglio delle aspettative, come ieri sera .Microsoft, lo fanno abbattendo i costi non migliorando i ricavi. Sospetto in questo contesto l'atteggiamento dle numero uno del FMI, reduce da un recentissimo abbassamento delle stime di crescita mondiale, che dichiara a Bloomberg, oramai un ufficio stampa del governo americano (il milgior "dato" economico pubblicato in settimana è il "comfort index" di Bloomberg, secondo cui i consumatori americani non sarebbero stati così felici da tempo) il proprio "determinato, deciso, disperato otttimismo".
|