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11-05-2011
Inflazione in Cina al 5,3%
I DATI DI MERCOLEDI 11 MAGGIO Da ieri il sito Finanze.net mette a disposizione dei propri lettori la possibilità di inserire un commento agli articoli che vengono pubblicati. I commenti inseriti dai lettori contribuiranno alla definizione del percorso di sviluppo del sito. Le modalità per l’inserimento dei commenti, ed in particolare le modalità di registrazione, sono dettagliati nel sito. 1.Cina +5,3% l’Inflazione cinese resta al di sopra della soglia del 5%, ben lontana dal 4% che è l’obiettivo dichiarato dal Governo, i prezzi alla produzione crescono del 7% circa e la produzione industriale cresce del 13,6% su base annua; siamo costretti a ripeterci. Presto vedremo, in Cina ed in Asia in generale, rialzi dei tassi ufficiali nel’ordine dell1% 2.Le Borse festeggiano ieri è sembrato che le Borse in rialzo negli USA ed in Europa fossero spinte dal saldo commerciale positivo della Cina, dalla nuova promessa di aiuti alla Grecia, e dal rialzo del prezzo del petrolio; se è veramente così, è paradossale 3.Mercati senza volumi i grafici della giornata di ieri dimostrano che il mercato è dominato dalle sale operative: la mattina l’Europa guarda ai future per gli USA, la sera alle 20.30 europee con volumi inesistenti le sale operative spingono il petrolio Nymex a recuperare 104$ (“se nessuno vende, allora compriamo”), e gli indici di Borsa seguono con un rally in chiusura di seduta; si tratta di mercati manipolati e distorti, del tutto slegati da logiche di valore 4.Europa caos 1 ieri il nostro Bini Smaghi (BCE) ha dichiarato che chi spinge per una ristrutturazione del debito greco ha un atteggiamento “auto-distruttivo”: a Bini Smaghi ci piacerebbe dire che si sa benissimo chi spinge per la ristrutturazione, con nomi e cognomi: perché non fa una telefonata? Anzi, perché non l’ha già fatta prima? 5.Europa caos 2 la realtà, come abbiamo già scritto, è che si è aperta una guerra tra chi (la BCE) vuole comunque ed a qualsiasi prezzo che i Governi forti finanzino i Paesi deboli; e chi vuole invece che il peso dell’aggiustamento ricada in capo a chi detiene il debito dei Paesi in Default (la Germania in particolare); come abbiamo scritto ieri, resta da capire qual è l’obiettivo ultimo dei tedeschi, che hanno deciso ormai da due mesi di accelerare la crisi 6.Europa caos 3 per ciò che riguarda l’esito della vicenda, ad oggi tutte le soluzioni sono possibili, compreso il fatto che il Fondo Salvastati salti del tutto; la sola certezza è che un ulteriore finanziamento alla Grecia, che imporrebbe condizioni ancora più pesanti su quella economia, risolverebbe nulla. E ne abbiamo la prova provata guardando ai fatti degli ultimi 12 mesi. La Grecia starebbe ancora peggio, e avrebbe ancora più ridotte possibilità di ripagare il debito estero. Implicazioni operative a breve termine alle 07.49 delmercoledì 11 maggio 2011 attenzione queste indicazioni possononecessitare di rettifiche intra-day, fornite ai sottoscrittori del nostro Servizio di Consulenza.
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