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02-11-2005
Intel
Intel, il più grande produttore di semiconduttori al mondo, sta intraprendendo una nuova avventura nel campo delle apparecchiature medicali elettroniche, cercando di imporre standard all'industria perchè si giunga finalmente ad una interoperabilità delle macchine prodotte dalle varie aziende (una macchina che fa ecografie in un ospedale di Palermo dovrebbe poter mandare in modo digitale i risultati ad un apparechiatura sita a Milano e prodotta da un'azienda diversa). La mancanza di standard comuni (stessi connettori, stesse "entrate" ai sistemi operativi dei computer che leggono i dati) tiene i prezzi delle apparecchiature mediche molto alti e fortemente differenziati. Il concetto è lo stesso che Intel ha applicato all'industria dei semiconduttori e che Ibm sta tentando di forzare con l''introduzione di sistemi operatvi aperti per i server delle aziende (i cosiddetti blade server, torneremo sull''argomento). La realizzazione di chip sempre più piccoli consente inoltre sviluppi interessanti per la ricerca medica nel campo della nanotecnologia. Non è crediamo casuale che sia Microsoft (si veda l'articolo su Bill Gates nella sezione profili della scorsa settimana), che Intel guardino al campo della ricerca medica come ad un' area di potenziale enorme sviluppo per le due aziende. I principali numeri per la società a giugno di quest''anno sono: (Milioni di dollari) Fatturato: 36.700 Ebit 11.400 Utile netto 8.250 Price Earning 17 Dividend Yield 1,4% Ieri l'associazione nazionale americana per i semiconduttori ha pubblicato dati di crescita per l'industria molto positivi. Intel tratta oramai a multipli da società matura, cui il mercato non attrbuisce grandi spazi di crescita, date le dimensioni. Il titolo è sotto di circa il 4% dall'inizio dell''anno e del 50% negli ultimi tre anni. Non è escluso che, come sta succedendo su Microsoft, il mercato scopra a breve che queste aziende, per quanto enormi, sanno sempre essere innovative. Il titolo fa parte del Dow Jones Sustainability Index (si veda l'articolo nella sezione spiegazioni sulla sostenibilità). |
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