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03-04-2012
Italia, Europa, La Cura Sbagliata
Immatricolazioni auto a meno ventisette per cento, disoccupazione giovanile ad un terzo della popolazione, manifatturiera europea in crollo. Come finalmente si accorge stamane la stampa internazionale, il sito di FT dedica in prima pagina un pezzo all'argomento, il raggiungimento del pareggio di bilancio per il 2013 in Italia e' davvero utopistico, in presenza di questi dati. Con i nuovi aumenti sull'energia e la"riforma" del mercato del lavoro, ai cittadini sono imposti ulteriori sacrifici sia per finanziare la quota italiana del Fondo Salvastati, tempraneamente fuso con il Meccanismo di Stabilita' che per coprire i buchi di banche e macchina dello stato. Crediamo che l'unica via per ritrovare crescita in 'Italia passi attraverso una pesante svalutazione dell'Euro, non l'uscita dalla moneta unica come ieri incoscientemente suggerisce Grillo. E' forse tempo di smettere di incensare l'Azione di questo governo e pensare davvero a mettere mano ad amministrazione pubblica e costi della politica, le aree decisamente più risparmiate dalle politiche di "rigore". Bisognerebbe poi davvero procedere ad un vero piano di liberalizzazioni, che coinvolga principalmente i settori oggetto di possibile investimento da parte estera. Aggiungere un po' di notai e farmacisti mantenendo nel frattempo la Golden share in Snam Rete Gas e consentendo alle banche di reintrodurre le commissioni sui fidi non aiuta certo l'interesse straniero. Perche' a parte corteggiare i leader di alcune economie emrgenti di misure vere per la crescita questo governo non ne ha messa in campo nemmeno una. Senitremo senz'altro difese della poltica di governo a sostenere che per gli effetti delle riforme ci vuole tempo, ma qui stiamo invece restaurando un vecchio sistema italiano per cui ogni volta che le cose peggiorano si aumenta la pressione fiscale sui cittadini. |