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14-02-2006
La settimana borsistica internazionale al 10 febbraio 2006
Cronache dei mercati Finanziari Il Punto I principali mercati finanziari internazionali hanno mostrato un andamento tutto sommato laterale nellottava in rassegna. Dal profilo valutario, le principali parità di cambio si sono mosse entro una limitata fascia doscillazione. Da sottolineare lemergere di una tendenza rialzista da parte dello yen, nei confronti delle maggiori valute. I metalli preziosi, fra cui loro, hanno per il momento interrotto la fase di ascesa tumultuosa di questi ultimi tempi. Si è altresì assistito ad una flessione delle quotazioni petrolifere, in base alle ipotesi che le scorte disponibili dovrebbero essere sufficienti per diverso tempo, anche nel caso di un embargo da parte dellIran. La Bce ha espresso nervosismo sullandamento dei prezzi dellimmobiliare nella zona euro, contribuendo a rafforzare le attese per un prossimo rialzo del costo del denaro, probabilmente già in marzo, sulla scorta di una graduale ripresa delleconomia. Nel Vecchio continente, si è assistito ad un certo risveglio dei valori delle telecomunicazioni, tornati al centro degli interessi degli investitori dopo lofferta pubblica dacquisto di Sonae su Portugal Telecom. Altri fattori di sostegno si sono rivelate le pubblicazioni di risultati positivi da parte di Kpn e British Telecom. I titoli legati al greggio hanno risentito del calo dei prezzi delloro nero. Negli Stati Uniti, non bene recepite sono state le asserzioni di un esponente della Fed, secondo cui le autorità monetarie potrebbero proporre nuovi incrementi dei saggi dinteres di una prospettiva favorevole per quanto riguarda il trend degli utili aziendali nel suo complesso, sebbene leffetto trainante sulle contrattazioni si sia rivelato circoscritto. Lindice guida della Borsa nipponica ha accusato una minusvalenza. Dopo aver toccato inizialmente i nuovi massimi degli ultimi cinque anni e mezzo, è subentrata una fase più riflessiva. È sorto infatti qualche timore su un eventuale prossimo stop della politica monetaria accomodante da tempo imposta dalla BoJ. Nel suo rapporto mensile, lo stesso istituto centrale non ha modificato il proprio giudizio sulla situazione congiunturale del Paese del Sol levante, che è vista in stabile rafforzamento. Progressi sono stati fatti segnare nel frattempo da indicatori quali fiducia dei consumatori, superindice economico ed ordinativi di macchinari. cura di Cornèr Banca SA |
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