Cronache dai mercati finanziari
Il Punto I principali mercati finanziari internazionali hanno evidenziato un andamento positivo nella settimana appena trascorsa. Sotto un profilo valutario, per le principali parità si è oscillato entro range piuttosto ristretti. Il dollaro americano ha mantenuto una posizione di relativa forza nei confronti delle altre divise. I metalli, fra cui loro, hanno mostrato una tendenza al Consolidamento su livelli inferiori a quelli prevalenti negli ultimi tempi. Si sono anche confermate quotazioni minori di 60 dollari per il barile di petrolio, anche a causa della pubblicazione del dato sulle scorte Usa di greggio su base settimanale, che ha mostrato un incremento di gran lunga superiore alle aspettative. Nellatteso primo intervento del successore di Greenspan alla FED, Ben Bernanke, è stata sostanzialmente confermata la linea di condotta che la Banca centrale a stelle e strisce sta perseguendo da diverso tempo. Il timore di un possibile rialzo inflazionistico derivante dallattuale fase di crescita economica come pure dagli elevati costi energetici, potrebbe indurre lorgano centrale statunitense ad unulteriore stretta monetaria. Secondo il nuovo numero uno dellistituto di emissione, malgrado un debole Pil divulgato per lultimo trimestre 2005, lattuale trend rimane in atto, favorendo una moderata crescita congiunturale per il 2006. La propensione allacquisto sullazionario dOltreoceano ha trovato ragione dessere in alcuni dati macroeconomici favorevoli, fra cui vendite al dettaglio e attività nel evidenza di un rallentamento della congiuntura in atto negli ultimi mesi. Una flessione registrata nellindice tedesco che misura le aspettative degli investitori è coerente con il quadro testé delineato. Lindice guida della Borsa nipponica ha riportato una chiara minusvalenza. I timori legati ad un possibile mutamento nella politica monetaria da parte della Banca centrale del Paese del Sol levante, con un conseguente ritocco verso lalto dei saggi dinteresse, hanno avuto il sopravvento fra gli operatori. A farne le spese, in via principale, sono stati i valori del settore immobiliare, particolarmente sensibili ad eventuali variazioni del costo del denaro. Scarso effetto è derivato dal fatto che, nellultimo quarto del 2005, il Pil giapponese sia cresciuto in misura superiore alle previsioni, facendo dunque registrare il quarto incremento trimestrale consecutivo.
fonte Cornèr Banca SA |