Versione per stampa |
La settimana borsistica internazionale al 2 settembre
Le principali piazze finanziarie internazionali hanno mostrato un comportamento sorprendente, alla luce delle forti pressioni ingenerate dalle sempre più elevate quotazioni del petrolio. Queste ultime hanno superato a più riprese i 70 dollari al barile, a causa in primo luogo degli effetti delle devastazioni delluragano Katrina nel Golfo del Messico, comprendenti peraltro un blocco a tempo indeterminato dellestrazione di greggio e della raffinazione nelle aree colpite. La decisione del presidente Bush di sbloccare le riserve strategiche di oro nero ha alleggerito Alla base del ripiegamento della divisa Usa ci sarebbero i timori di un rallentamento della manovra della Federal Reserve sui tassi dinteresse Oltreoceano. Proprio il divario crescente fra il costo del denaro a stelle e strisce e quello del Vecchio continente aveva consentito al biglietto verde di mettere a segno un rally rilevante dallinizio dellanno. Dal canto suo, la Bce ha rivisto verso il basso le stime sul Pil di Eurolandia, mentre sul fronte dellInflazione Francoforte non si aspetta nulla di buono nei prossimi mesi. Il presidente Trichet ritiene per ora appropriato il livello dei saggi dinteresse. Fra i metalli preziosi, loro ha fatto registrare un cospicuo apprezzamento. I listini statunitensi hanno evidenziato un favorevole andamento, sulla Lindice guida della Borsa nipponica ha messo a segno una plusvalenza, |
Segnala un amico
Altri articoli da questa sezione
07-01-2022
Il gruppo farmaceutico britannico fornisce un divdendo del 5% (su cui con il Regno Unito non si pagano ritenute alla fonte, dunque niente doppia imposizione). Probabilmente meno rischioso di una obbligazione.
Selezione separata di titoli inglesi al portafoglio mondiale.
|
27-10-2021
Eccessiva la forza della divisa britannica, alla luce anche della nuova emergenza pandemica apriamo posizione in acquisto euro sterlina
|
18-10-2021
I tassi sono saliti più che in qualsiasi altro posto e la ripresa è più lenta del previsto
|
14-07-2021
I dati di inflazione di ieri in America mostrano rialzi diffusi dei prezzi dei fornitori, non a incontrare una maggiore domanda ma a cercare di compensare per le perdite pregresse. Invece hanno corso i titoli del comparto semiconduttori che anticipano di solito la ripresa economica. Ancora valore al titolo del comparto al nostro portafoglio mercato emergenti.
|
18-06-2021
Nessun effetto sulle borse dalle decisioni della Fed ma finalmente l'euro sembra imboccare una strada discendente. Apriremo posizioni al portafoglio cambi contro altre divise, che hanno ancora più potenziale di apprezzamento. Sull'Italia da privilegiare ora gli esportatori, qualche cambio possibile al portafoglio
|